Connessioni ad Internet Wireless

Continuiamo a trattare di connessioni ad internet, considerando in questo secondo articolo le connessioni wireless.

Se vi siete persi la prima parte dedicata alle connessioni fisse, potete recuperarla qui: fribby.net/connessioni-internet-cavo

Le connessioni wireless, senza fili o mobili che dir si tratti, come appunto suggeriscono dal nome, non hanno bisogno di un collegamento fisico fisso, un cavo ad esempio, ma sfruttano le onde radio per la trasmissione dei dati.

Senza fili sempre e comunque?

Molti hanno un’idea completamente errata delle connessioni mobili, pensano cioè che siano “migliori” proprio per la mancanza di cavi, in realtà è un concetto tecnicamente sbagliato: i cavi saranno si assenti alla consegna (non sempre in realtà, basti pensare al cavo LAN utilizzato per collegare un computer) come ad esempio su smartphone o antenne installate in casa; ma per poter funzionare hanno bisogno di un collegamento fisico, solitamente in fibra, nella stazione trasmittente per poter appunto trasmettere i dati.

Pensare quindi che non sia importante creare un’infrastruttura fissa è completamente sbagliato, è la base su cui poterne costruire una mobile, di qualunque tipo si tratti.

Esistono 2 principali tipi di connessioni senza fili: quelle mobili e quelle fisse.

Connessioni Wireless Mobili

Le connessioni mobili sono quelle in cui il ricevente può spostarsi, non si è quindi limitati ad un punto preciso per poter utilizzare il servizio.

Fanno parte di questa categoria le connessioni cellulari o tablet: la stazione trasmittente, chiamata anche antenna o più appropriatamente BTS irradia il segnale in tutte le direzioni, il cellulare riceve i segnali purché si trovi nell’area di copertura, potrete quindi spostarvi e continuare a navigare collegandovi ad un’altra BTS dello stesso operatore.

Solitamente l’antenna (BTS) è collegata in fibra, da qui e fino allo smartphone la connessione è effettuata tramite onde radio

Connessioni Wireless Fisse

Nelle connessioni senza fili fisse, il segnale è trasmesso sempre tramite onde radio, ma il ricevente è “fisso”, non potrà cioè spostarsi (in realtà è possibile sotto certe condizioni, ma la mobilità non è un fattore garantito).

In questa categoria rientrano i collegamenti effettuati tramite antenne che si trovano dentro o fuori casa e che, tramite un router casalingo, permettono collegamenti LAN e WiFi con tutti i dispositivi presenti al suo interno.

Tra queste possiamo considerare le connessioni FWA chiamate anche fibra misto radio: la connessione è effettuata tramite un’antenna connessa tramite fibra (o collegamenti analoghi) ed il ricevente è un modem sotto forma di antenna o parabola, solitamente installato sul tetto o in genere in un punto con vista ottica verso il punto di trasmissione.

Solitamente l’antenna (BTS) è collegata in fibra, da qui e fino all’abitazione il collegamento è effettuato con onde radio

Un’altra possibilità di collegamento è quello tramite satellite: questa soluzione è sempre stata poco pratica, sia per gli alti costi connessi ad apparati ed abbonamenti, ma anche per il problema di un PING estremamente alto che non permette ad esempio di effettuare chiamate/video-chiamate e giochi online.

Questo è però cambiato con l’arrivo sul mercato di Starlink, l’operatore satellitare di proprietà di Elon Musk (proprietario di Testa e SpaceX), che utilizzando una tecnologia satellitare innovativa cerca di superare proprio questi ostacoli. Tratteremo approfonditamente Starlink in un prossimo articolo.

La connessione avviene tramite satellite: una stazione a terra trasmette i dati al satellite che poi li gira verso l’abitazione