approfondimento

Connessioni ad Internet via Cavo

Si sente parlare ogni giorno di connessioni ad internet tramite WiFi, lan, ma anche ADSL, Fibra, Radio, connessioni mobili con cellulari, etc. Quali sono le differenze tra tutte le diverse possibilità? In questo articolo proveremo a fare un po’ di ordine ed a mostrare come funzionano le diverse tecnologie fisse (o con cavo); in questo articolo invece parliamo delle connessioni senza cavi (o wireless).

Connessioni via cavo

Una connessione tramite cavo è realizzata utilizzando un mezzo fisico per collegare 2 punti, sia che si tratti di telefoni, modem o computer a distanza.

Possiamo classificare queste connessioni attraverso il mezzo utilizzato per il collegamento, per semplicità consideriamo unicamente le tecnologie più utilizzate in Italia per i consumatori (ad esempio le connessioni coassiali sono ancora molto diffuse all’estero, ma non si sono mai radicate realmente da noi, non prenderemo neppure in esame le soluzioni dedicate business)

Rame

Dial-up

La connessione di massa più antica è sicuramente quella tramite linea telefonica, un modem componeva un numero di telefono ed il computer dall’altra parte permetteva la connessione ad internet (il numero chiamato poteva trovarsi anche in un’altra città, ma ovviamente i costi erano maggiori: si trattava di una telefonata interurbana)
Il trasferimento dei dati era effettuato tramite suono, le diverse frequenze ed i toni scambiavano dati digitali tramite una connessione analogica: si trattava della connessione Dial-Up, che nella sua massima velocità raggiungeva i 56kbps (sono esistite anche connessioni a 64 e 128kbps ISDN, ma erano relegate ad una piccolissima percentuale, necessitando un cambio di linea e di apparati), praticamente nulla se paragonato alle connessioni moderne, ma vi posso garantire che si riusciva a navigare ed aprire i siti (pochi e davvero leggeri ai tempi :D )

ADSL

Come per la connessione Dial-Up viene utilizzato ancora il “vecchio” cavo in rame, ma questa volta non si utilizza lo spettro sonoro utilizzato dalle chiamate, ma uno più ampio usato unicamente per i dati, questo permette di portare la velocità fino a 24Mbps (anche se commercialmente gli operatori hanno sempre offerto al massimo la “20 Mega”).

L’utilizzo congiunto del cavo in rame per la parte voce e la parte dati obbliga l’utilizzo di un filtro per separare gli stessi ed impedire che l’arrivo di una chiamata faccia cascare la connessione internet e che le telefonate siano disturbate dai fruscii della connessione dati.

Dalla centrale telefonica il collegamento è effettuato in rame (il cosiddetto doppino) che passando per l’armadio stradale arriva fino dentro casa

Rame – Fibra

In questo caso il mezzo utilizzato è sia il rame che la fibra (un sottilissimo cavo in vetro) che grazie all’utilizzo della luce può trasportare una quantità altissima di dati per lunghissime distanze.

La connessione presenta 2 diverse nomenclature:
FTTC (Fiber to the Cabinet) se la fibra arriva fino all’armadio in strada e per arrivare all’interno dell’abitazione si utilizza i cavi in rame esistenti della vecchia linea telefonica;
FTTB (Fiber To The Bulding) se la fibra arriva fino all’edificio, ma per raggiungere l’appartamento viene utilizzato il rame; quest’ultimo sistema non è mai stato praticamente utilizzato in Italia, il costo maggiore si ha infatti per portare la fibra fino all’edificio (si deve scavare in strada, in proprietà private, etc) per le linee verticali all’interno degli stabili si utilizzano solitamente tubazioni già esistenti, quindi un’installazione molto più facile, veloce ed economica.

Dalla centrale telefonica il collegamento è effettuato in fibra fino all’armadio stradale più prossimo all’edificio, dall’armadio all’abitazione il collegamento è in rame

Fibra

Se la connessione utilizza unicamente fibra in tutta la sua lunghezza ed arriva in casa solo questa tipologia di cavo viene utilizzata la dicitura FTTH (Fiber To The Home).

Quest’ultima è sicuramente la scelta migliore, vengono a mancare tutti i problemi del rame (interferenze, problemi di isolamento, ossidazione) e si alza notevolmente la velocità di connessione: è diventata ormai la norma avere 1Gbps e fino a 300Mbps in upload, ma senza cambiare cavi è possibile arrivare a 10Gbps o 40Gbps, semplicemente con un upgrade degli apparati a cui la fibra è collegata.

Dalla centrale telefonica e fino all’abitazione il collegamento è effettuato completamente in fibra