Obsolescenza Programmata, Di Cosa si Tratta?

Quando acquistate un oggetto, soprattutto se si tratta di un prodotto economico, potrebbe avere intrinsecamente una “data di scadenza”, cioè dopo un tempo predefinito, più o meno preciso, potrebbe iniziare a presentare problemi: questa è l’obsolescenza programmata.

Vi siete mai chiesti come mai gli elettrodomestici negli anni 50 o 60 avevano una vita utile anche di 20 anni o più? (mia zia ha utilizzato lo stesso frigorifero per oltre 40 anni!) mentre quelli moderni difficilmente superano i 6-8 anni di utilizzo?

L’Obsolescenza Programmata è legale?

Purtroppo la risposta è sì: i costruttori devono garantire il funzionamento dei dispositivi (o quantomeno la riparazione gratuita) per 2 anni, quello che succede dopo non è più regolamentato, esistono però delle proposte di legge per aumentare questo termine o almeno obbligare a non servirsi dell’obsolescenza programmata.

I marchi più importanti tendono ad allungare questo termine, non sarebbe sicuramente una buona pubblicità che appena terminato il periodo di garanzia tutto si cominciasse a rompere; è altresì innegabile che molti prodotti tecnologici o elettrodomestici decidano di rompersi improvvisamente poco dopo la decadenza della garanzia, un caso? Forse…

Ovviamente non è consentito settare una data di scadenza nei prodotti, ad esempio 2 anni dopo la prima accensione, 400 cicli di lavaggio etc, ma con un apposito dimensionamento dei componenti è comunque possibile raggiungere questo scopo senza attuare tecniche truffatorie.

Come fanno a decidere dopo quanto tempo il prodotto debba rompersi?

Per stabilire a priori quando un dispositivo si romperà viene utilizzata la probabilità e la statistica: riducendo la qualità dei componenti, utilizzando cavi più sottili o meno isolanti, etc, con l’andar del tempo andremo sicuramente in contro ad un loro deterioramento. Vengono fatti calcoli e proiezioni in modo che la maggior parte dei dispositivi superi indenne una determinata soglia (almeno 2 anni di garanzia) per poi iniziare a dare problemi.

Questo non significa però che tutti i dispositivi arrivino a 2 anni: statisticamente una piccola percentuale di questi comincerà a dare problemi già prima, dovendo essere riparati in garanzia, ecco che i produttori possono mettere in conto questo nei loro calcoli per modificare il modello da applicare alla produzione. Un produttore economico preferisce il contenimento dei costi di produzione rispetto ai costi più alti per la riparazione, mentre un produttore di “qualità” preferisce utilizzare prodotti migliori e limitare il più possibile l’impiego della garanzia.

Prodotti Elettronici

I prodotti in cui la parte software risulta fondamentale (smartphone, televisori, tablet etc) hanno un’obsolescenza che non deriva strettamente dai componenti, ma dall’aggiornamento software stesso: alcuni produttori smettono di aggiornare ed inserire nuove funzioni già prima dei 2 anni, senza contare che alcuni dispositivi addirittura non vengono affatto aggiornati una volta usciti dalle fabbriche; in questo modo anche se l’hardware continua a funzionare perfettamente non sarà possibile usare nuove funzioni, applicazioni etc, facendoci quindi decidere di acquistare un prodotto più nuovo.

L’esempio che più di tutti può essere fatto è quello degli smartphone: difficilmente un telefono viene aggiornato trascorsi 2 anni dalla commercializzazione e se RAM, processore, etc, sarebbero ancora validi così non si può dire per il firmware che magari presenta una vecchissima versione del sistema operativo.

Ovviamente non è possibile aggiornare i dispositivi elettronici a vita (potrebbe anche essere infinita) ma bisognerebbe quantomeno rendere obbligatorio un aggiornamento di 3-4 anni perché alcuni di questi prodotti vengono venduti a rate con durata superiore rispetto alla loro stessa vita media! Proprio in questo periodo viene pubblicizzata la vendita a rate di televisioni da parte di un famoso gestore telefonico per la durata complessiva di 48 mesi! Finireste di pagarla quando probabilmente sarete già costretti a cambiarla se vorrete poter utilizzare i nuovi standard e funzioni.

Sarebbe possibile costruire come nel passato?

Ai giorni nostri ogni dispositivo è costruito come compromesso tra costi delle materie prime, lavorazione, manodopera, distribuzione etc.

In passato i dispositivi erano costruiti per durare, non dimentichiamoci che un elettrodomestico o una radio aveva un costo molto alto, ma aveva anche componenti differenti: il legno è stato sostituito dalla plastica, che resiste meglio alle cadute ed al calore, non c’è quindi necessità di utilizzare componenti particolarmente resistenti, così come vetro, bakelite, etc.

Lo si fa ancora in certi ambiti particolari, come ad esempio l’esplorazione spaziale ed i satelliti: alcuni dei rover marziani erano stati progettati per un uso di pochi mesi e invece a distanza di parecchi anni stanno ancora funzionando egregiamente. O come i satelliti delle telecomunicazioni che devono garantire un utilizzo privo di problemi per almeno 15-20 anni, poiché una riparazione sarebbe complicata ed estremamente costosa.

Avrebbe senso far durare una lavatrice 15-20 anni con un costo che però almeno raddoppierebbe? In realtà no: con l’andare del tempo la tecnologia progredisce, oggi è possibile acquistare lavatrici che sono praticamente senza vibrazioni e rumore, lavano a vapore, asciugano e si collegano ad internet per avviare il ciclo di lavaggio o controllarlo anche quando ci si trova fuori casa, 20 anni fa tutto questo era semplicemente fantascienza.

A parità di costo finale è sicuramente meglio avere un ricambio più frequente, certo qui entra in gioco il riciclo di tutti questi prodotti, che purtroppo ancora non funziona a pieno regime.

Come Proteggersi

Proteggersi da questo tipo di comportamenti non è semplice: quando effettuiamo un acquisto possiamo però controllare le recensioni online, vedere quali sono i difetti più comuni e se effettivamente esiste una percentuale di rotture insolitamente alto.

Dai commenti eliminiamo però quelli esageratamente positivi (alcune persone sono già al settimo cielo se il dispositivo si accede e funziona) sia quelle esageratamente negative (altre persone vorrebbero che ogni cosa come per magia funzionasse senza impostare nulla o pretendono che prodotti da pochi euro abbiano le stesse proprietà e funzioni di quelli che costano centinaia di volte tanto)

Prestiamo inoltre attenzione alla garanzia, alcuni produttori garantiscono i loro prodotti più anni rispetto a quelli minimi previsti dalla legge (ad esempio lavatrici con motori o frigoriferi con il sistema di refrigerazioni garantiti 10 anni) in questo casi non dovrebbe essere stata utilizzata l’Obsolescenza Programmata o quantomeno è stato scelto un termine abbastanza alto.